WineFestival, a Merano l’alto livello dei vini

Merano WineFestival, un percorso divenuto storia che ha sempre posto al centro l’eccellenza, ed è palpabile il piacere dell’incontro tra gli espositori, i visitatori e gli addetti del settore.  
di Michele Luongo

 

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Merano Wine Festival, Sala del Kurhaus

Merano WineFestival, venticinque anni, un instancabile impegno di ricerca è questo che contraddistingue il grande successo internazionale della manifestazione. Helmuth Köcher, anno dopo anno, unitamente alle sue commissioni di degustazione hanno sempre selezionato grandi vini. Più di mille aziende italiane candidate per partecipare, ne sono state scelte solo trecento, quelle che hanno almeno due vini che abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore a 85 punti dalle commissioni.

Un percorso divenuto storia che ha sempre posto al centro l’eccellenza che va dal prodotto ai dettagli dell’organizzazione, divenendo un punto di riferimento nel mondo enologico e che per gli stessi produttori oramai il Merano WineFestival è una presenza cui non si può mancare, come per i visitatori, quasi impossibile non essere al WineFestival.

La venticinquesima edizione del Merano WineFestival, dal 4 all’8 novembre 2016, ospitata nelle eleganti sale del Kurhaus, ha visto la partecipazione di oltre 500 aziende vinicole selezionate tra nazionali ed internazionali ed oltre 100 aziende italiane di alta gastronomia. Un programma molto ricco che va di là dell’evento stesso con aree ed incontri dedicati come: Bio&Dynamica, Wine International, GourmetArena, Charity Wine Masterclasses: le degustazioni guidate, momenti di approfondimento sul vino, il cui ricavato verrà devoluto al Gruppo Missionario di Merano per finanziare progetti nel Benin. Presentazioni, Consorzi, incontri con Club Excellenze un’associazione dì importatori di pregiate etichette, una sezione dedicata al Wine International, e nell’ultima giornata Catwalk Champagne per le case di Champagne. E tanti altri eventi collaterali come il Party della cantina Terlano SensEvent.

Molto interessante è stata la prima giornata di venerdì quattro novembre dedicata agli operatori del settore, un’iniziativa senz’altro positiva che ha trovato il consenso di tutti, anzi c’è da augurarsi che sia estesa a tutti i produttori, è un momento importante d’incontro tra chi produce e chi promuove.

All’area GourmetArena, sono stati molto seguiti gli showcooking svolti in collaborazione con Genagricola e la Federazione Italiana Cuochi.  Tra le varie eccellenze di gastronomia non possiamo non segnalare l’avvolgente prosciutto crudo di Parma dell’azienda Bedogni di Langhirano (PR); il particolare gusto della pasta di salame spalmabile dell’azienda Torbidoni di Potenza Picena (MC), e i taralli alla cipolla rossa dell’azienda Zio Pasquale di Ceglie Messapica (BR); i magnifici formaggi d’alta quota dell’azienda Capriz di Vandoies (BZ);  e il pomodoro, pelati, succo, una vera delizia, vera eccellenza l’azienda Ciro Flagella di Castel di Sangro (AQ);  e lo straordinario panettone dell’azienda Losion di Costabissara (VI); infine ma non ultimo l’ottimo Caffè  Schreyogg di Parcines (BZ). 

Merano-byLuongo-04112016Al Merano WineFestival ai banchi di degustazioni ci sono vini di assoluto valore in grado di soddisfare ogni palato, impossibile citarli tutti, tra i bianchi segnaliamo una  falanghina in purezza, elegante con sentori di frutta matura, banana, pesca, di buon equilibrio e persistente “Falerno del Massico”, D.O.P.  dell’Azienda Villa Matilde, Cellole (CE);  il “Pinot Bianco” Riserva di ottima struttura, sapido, sentore di mela, Linea Passion della Cantina St.Pauls, – S. Paulo (BZ);  un bellissimo bouquet di profumi e una bella mineralità è il  “Sophie” dell’azienda Manincor, di Caldaro (BZ);  abbiamo fiori di prato, fruttato, fresco, equilibrato con il “Valdobbiadene Prosecco Superiore” di Cartizze DOCG, dell’Azienda  Bisol, in Santo Stefano di Valdobbiadene (TV);  e uno straordinario bianco con sentori di frutta esotica e petali di rosa,corposo e morbido e di bella sapidità,  il “Beyond The Clouds” dell’azienda Elena Walch, in Termeno (BZ). 

Tra i rossi un magnifico Syrah, frutti di bosco, morbido e di ottima persistenza “Rosso Don Diego” dell’azienda Botticella di Marsala(TP); complesso, accattivante, sentori di prugna, ciliegia, potente e morbido il Brunello Montalcino “Poggio Alle Mura” dell’azienda Castello Banfi di Montalcino (SI);  un rosso rubino avvolgente, sentori di tabacco, morbido e acido bell’equilibrio per l’elegante “Villa Gresti” della Tenuta San Leonardo , Borghetto A/A – Avio (TN); corposo, vellutato, sentori di frutti rossi, speziato è “Palazzo Della Torre, dell’azienda Allegrini, Fumane (VR); infine un’anteprima assoluta presentata proprio al Merano WineFestival, la “Tinata” 2013, una bella intensità aromatica mediterranea, sensuale, toni di spezie, morbido e potente, dell’azienda Monteverro di Capalbio (GR).

Helmuth Köcher, quest’anno ha tracciato il solco per un nuovo lungo cammino presentando la prima rassegna cinematografica firmata Merano Wine Festival, dimostrando ancora una volta che il successo è fatto d’impegno e di menti che sanno vedere lontano.

Il Merano Wine Festival è un percorso degustativo internazionale,  vini dal centro America al Libano o dalla Francia alla Georgia e tutta l’area mitteleuropea, dalla Romania all’Uruguay, Cile e Argentina per citare solo alcune provenienze, ma soprattutto è il piacere dell’incontro tra gli espositori, i visitatori e gli addetti del settore.  Non è la solita manifestazione, quando si lavora con impegno e professionalità e dopo 25 anni si riesce a trasmettere ad ogni partecipante  la soddisfazione di esserci, questo vuol dire Merano Wine Festival. ( www.meranowinefestival.com )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (08/11/2016)

 

 

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