Troppo buio. Il mondo, dispera. Le pietre di difesa vivono ancora. Per quanto guardi. Qui. Il mondo vende panico e rammarico, l’erba verde è recisa alle radici.
di Vincenzo D’Alessio
Troppo buio. Il mondo, dispera.
Troppo buio. Il mondo, dispera.
Dai palazzi gocciola pioggia
mentre altra cade. Angelo
rotola nel fango.
L’Africa è lontana.
Violenta nasce
la resistenza. Chiuso in casa
barcollo sul marciapiede.
Le pietre di difesa vivono ancora
Le pietre di difesa vivono ancora.
Nell’aria lancia la tela il sole
gravido silenzio vigila l’aurora.
Tendi l’arco, Diomede, trafiggi
il cuore! A quest’ora l’uomo è
grano sazio di essere falciato.
Per quanto guardi
Per quanto guardi
l’orizzonte è cieco.
Il mare
spegne sotto vento
schiume di rabbia sugli scogli.
Genoveffa dov’è il sogno?
Invecchia in terra amara
di calanchi.
L’àncora
cerca pace dove l’eco appare.
Qui
Qui
dove riposa il vento
sento la tua anima.
Il mondo
vende panico e rammarico
erba verde
recisa alle radici.
Porto il nome
che ripetevo allora.
Torna
pietoso il suono
a ricordarmi uomo.
… dalla raccolta “La mia Terra” di Vincenzo D’Alessio, Ed. G.C.Guarini – Delta3,1996
di Vincenzo D’Alessio ©Riproduzione riservata
(05/09/2016)
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