Nella valigia gocce di sudore

La valigia del meridionale e altri viaggi “Mio nonno amava il grande cielo”. “Quali distanze puoi coprire mentre/lontano grida il treno”, Sapere ascoltare le sofferenze…
di Michele Luongo

 

Valigia-meridionale << Mio nonno amava il grande cielo/di questi monti i boschi senza fine/ poi è morto senza aver pretese/ e mio zio ha comprato il sogno.>> Sono versi della nuova raccolta del Poeta Vincenzo D’Alessio “La valigia del meridionale e di altri viaggi” Fara Editore. Una rielaborazione della “La valigia del meridionale” del 1975, allora un omaggio al suo paese natio, nella sua introduzione scriveva: << … la necessità di trasmettere questo sociale – messaggio di un modesto uomo, di un attore-spettatore di questo secolo, ed infine, di un meridionale alla società dei tempi>>. Questa continuità d’impegno sociale, questa presenza forte del Poeta, fa dell’uomo D’Alessio, oramai storico della Nostra Terra del Sud, portatore di voce, di tradizioni, di emozioni ed egli stesso né divenuto felice testimone.

“La valigia del meridionale e altri viaggi” è lo specchio di questo impegno. D’Alessio sa bene che “ La valigia di cartone” è il segno, la figura dell’emigrazione, ed onestamente sa che solo chi l’ha vissuta sulla propria pelle, può esprimerne l’intensità, la profondità di una ferita insanabile. L’autore come il saggio del villaggio ha saputo ascoltare e raccogliere il sapore di quelle ferite: << Mi ritrovo più solo di uno scoglio/in piedi, in mezzo alle correnti/ … La mia terra ha capelli spettinati /… Ritorneranno con i padri della terra/ … Abbiamo lottato, ci tremano le mani/abbiamo creduto senza più sperare/ … Il Sud ha sapori/di ruggine e tradimenti/ …Affidiamo al canto l’ingiustizia/ai versi l’innocenza>> .

D’Alessio richiama i potenti e traccia ancora una volta le strade da seguire: dare valore alle tradizioni e alla natura, invita gli uomini a mettere le ali per rivivere la bellezza della Terra del Sud. << Cani venuti da lontano hanno/Mangiato pecore e terre/ … Il cemento ha battuto le stagioni/ … Un treno di neve viaggia/… Quando il dolore spinge la vita/ …Canto meridionale dove sei? >>.

Nella valigia del meridionale sono custodite gocce di sudore, di sofferenze, petali di fiori e frutti acerbi, luci di albe e notte soffuse, tormenti, speranze, una continua lotta interiore per esplodere nell’orgoglio dell’’uomo, della donna << Quali distanze puoi coprire mentre/lontano grida il treno?>>   che sa amare la propria terra, perché solo l’amore e la trasparenza delle voci può fare rivivere la bellezza della Terra del Sud.

Vincenzo D’Alessio “La valigia del meridionale e altri viaggi” Ed. Fara Editore , 2012 Pagg. 76 , Euro 11,00, ISBN 978 97441 13 7  – www.faraeditore.it

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (20/07/2016)

 

 

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