Settimana Mozartiana 2019

Settimana Mozartiana 2019, Mozart e Salieri. Il figlio più giovane di Mozart, dopo la morte di Wolfgang, fu affidato a Salieri per l’educazione musicale
di Marvi Zanoni

 

Settimana Mozartiana 2019
Gian Paolo Peloso

Settimana Mozartiana. Milos Forman, stella d’oro al valor mozartiano e socio dell’AMI, con il suo peraltro magnifico Amadeus ha consegnato al mondo un Mozart vittima dell’invidia di Antonio Salieri. Con il suo film, ha divulgato a livello mondiale la tesi che il russo Puskin aveva immaginato per il suo dramma in versi del 1830 dal titolo “Mozart e Salieri”.

Per la Settimana Mozartiana 2019 abbiamo scelto lo stesso titolo, ma non sosterremo la tesi di Puskin e di Forman.  Infatti, noi sappiamo che Antonio Salieri, nato a Legnago nel 1750 e morto a Vienna nel 1825, era un musicista molto apprezzato alla corte viennese, dove godeva all’epoca di un successo maggiore del geniale collega. Perché avrebbe dovuto invidiare Mozart a tal punto da ucciderlo?

Come risulta dalla loro corrispondenza, infatti, Salieri non solo non nutrì mai rancore o invidia per Mozart, ma gli fu addirittura sinceramente amico, aiutandolo in diverse occasioni. Furono amici, rivali forse, ma sempre corretti e impregnati di reciproca stima. Per sfatare ogni sospetto basta ricordare che Franz Xaver, il figlio più giovane di Mozart, dopo la morte di Wolfgang, fu affidato a Salieri per l’educazione musicale.

Puskin con il suo dramma teatrale, però, ha rovinato la reputazione dell’innocente compositore italiano, che oggi viene rivalutato sia come uomo che come artista. Nuove testimonianze, infatti, ci aiutano a comprenderne meglio il carattere razionale e matematico, opposto a quello fantasioso e fuori dagli schemi di Mozart, ma non per questo meno apprezzabile.

Proprio per sfatare il pettegolezzo puskiniano, il M° TSUKADA e il compositore M° NINOMIYA apriranno i concerti di Ala e di Villa Lagarina con un’interessante seppur breve introduzione sul tema dei reali rapporti tra i due compositori. Il concerto proseguirà con la proposta della “Cantata per la recuperata salute di Ofelia” che Mozart scrisse a sei mani insieme a Salieri e Cornetti. Una vera chicca, che si accompagnerà alla prima esecuzione mondiale di alcune composizioni scritte proprio per la nostra Settimana Mozartiana dal compositore giapponese Ninomiya.

Il concerto di GIAN PAOLO PELOSO-BRUNO CANINO inizierà con una Sonata di Beethoven dedicata a Salieri: testimonianza inequivocabile del valore del compositore italiano e della stima che i suoi contemporanei nutrivano per lui. Oltre a Beethoven, nell’elenco degli allievi di Salieri troviamo Carl Czerny, Johann Nepomuk Hummel, Franz Liszt, Giacomo Meyerbeer, Ignaz Moscheles, Franz Schubert, Franz Xaver Süssmayr e, come ricordavo prima, perfino Franz Xaver Mozart, il figlio più giovane di Wolfgang.

Questo concerto però avrà un significato aggiuntivo davvero speciale: sarà l’occasione per festeggiare il M° PAOLO PELOSO. Il direttore d’orchestra, genovese di nascita e roveretano per scelta, nei più prestigiosi teatri del mondo ha diretto le migliori orchestre per opere liriche e per balletti con protagonisti di straordinario livello (tra gli altri parecchi con Nurejev e Fracci).

Al violino ci sarà Gian Paolo Peloso, oggi stella del violinismo internazionale, oltre che figlio del M° Peloso, e al pianoforte Bruno Canino, grande pianista e grande amico di Rovereto.

Poi abbiamo due Quartetti che verranno proposti in “luoghi” insoliti, ma accattivanti:

– il QUARTETTO DI VENEZIA (con due quartetti di Mozart e uno di Haydn) si esibirà nella sala degli affreschi del Museo Diocesano Tridentino, ma il concerto sarà diffuso in diretta anche in Piazza Duomo.

– il QUARTETTO SONATA ISLANDS suonerà al Ristobar Depero e ci mostrerà quanto i temi di Mozart e Salieri siano sempre moderni e duttili, tanto da prestarsi a rivisitazioni anche in stili diversi.

Molto importanti e soprattutto molto belli, infine, i programmi
– dell’ORCHESTRA HAYDN, diretta da ALESSANDRO CADARIO, con la grandissima ANNA KRAVTCHENKO, con composizioni importanti e ricche di fascino di Salieri e di Mozart;

– del violoncellista MARIO BRUNELLO, accompagnato dal fortepianista KRISTIAN BEZUIDENHOUT, con un programma virtuosistico che ci riporterà al clima vitale, ricco di novità e di stimoli del periodo tra Settecento e Ottocento (se parlassimo del Novecento potremmo usare il termine “elettrico”).

Non mancheranno i GIOVANI: Mozart Boys&Girls, Solisti delle Metamorfosi e 100 Mozartkinder sono i protagonisti di un festoso e stimolante gemellaggio. –  https://mozartitalia.org/it/ 

 

  di Marvi Zanoni
direttrice artistica AMI
    (09/09/2019)

 

 

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