Zanetti, credibilità e responsabilità

Comune di Trento. Silvia Zanetti: Maggioranza ed opposizione siano seri e responsabili, lo dobbiamo ai nostri concittadini. Che il Consiglio possa deliberare celermente senza dispendio di tempo e soldi pubblici.
Redazione 

Zanetti, credibilità e responsabilità
Avv. Silvia Zanetti – Si può fare! – Consigliera Comunale Trento

La consigliera del Comune di Trento, rilascia una nota sulla politica del capoluogo Trentino, invitando la maggioranza e l’opposizione a maggiore responsabilità.

“In questi primi mesi di sedute consiliari l’occhio esterno dei nostri concittadini è stato spettatore di episodi che hanno messo in discussione la credibilità dell’istituzione comunale, come già ho avuto modo di sottolineare, dovendo assistere al dibattito che, proprio in Consiglio comunale di Trento, ha visto protagonista la nomina per la Vice-presidenza prima ed ora la modifica del regolamento interno con la presentazione, da parte del centro-destra, di oltre 4000 emendamenti. Mi auguro che ora, la maggioranza che governa abbia la capacità di ascoltare e riflettere su obiezioni e proposte e la minoranza tutta sappia interpretare il proprio ruolo con senso critico e, soprattutto, responsabilità istituzionale”. Così la consigliera Silvia Zanetti.

“Il Consiglio comunale, – ha proseguito – dotato di autonomia funzionale ed organizzativa, presenta al suo interno le componenti di maggioranza e di minoranza garantendo il giusto equilibrio per l’esercizio dei due distinti ruoli: quello della maggioranza che ha il potere-dovere di attuare il proprio indirizzo politico e quello della minoranza di svolgere la propria legittima opposizione, controllando, avanzando proposte e contrastando, anche duramente, l’operato della maggioranza”.

“La proposta di delibera in discussione in queste settimane in Consiglio – ha poi ricordato – prevede la possibilità di stabilire di volta in volta e su determinati argomenti, con una maggioranza qualificata, la fissazione di un tempo massimo di trattazione, affinché il Consiglio possa deliberare celermente senza dispendio di tempo e soldi pubblici”.

“Nella previsione di riforma un punto è dirimente: per poter procedere con la riduzione dei tempi di discussione è necessario anche il voto favorevole di parte della minoranza al fine di raggiungere la maggioranza qualificata richiesta. La decisione sulla riduzione delle tempistiche non sarebbe quindi prerogativa esclusiva di chi governa, ma anche delle forze di opposizione”, ha sottolineato.

In conclusione la consigliera Silvia Zanetti rivolge ancora un invito; “I consiglieri eletti, nel perseguire il fine più alto del bene collettivo che va ben oltre le fortune di partito e la ricerca di personale visibilità, dovrebbero far sì che i tempi delle decisioni politiche-amministrative siano al passo con le esigenze della cittadinanza”.

 

    Redazione
 (20/03/2021)

 

 

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