Fragilità scolastiche, ragazzi lasciano la scuola

Ragazzi via dalla scuola per cercare subito lavoro. Aumentano al Centro giovani le richieste di un sostegno. La coordinatrice Mocellini: «Con la didattica a distanza colpo finale a chi già era fragile» Domani laboratorio di orientamento
di Maddalena Di Tolla Deflorian 

Fragilità scolastiche, ragazzi lasciano la scuola
Pergine Centro giovani comunale Kairos

Pergine. «È attraverso la relazione che passa la competenza, e i ragazzi stanno perdendo relazioni», commenta preoccupata Marianna Mocellini, coordinatrice del Centro giovani comunale Kairos di via Amstetten, dove ogni giorno si lavora per preservare le relazioni essenziali per i ragazzi. Si riferisce ai ragazzi che lasciano la scuola giovanissimi e si rivolgono al Centro, per problemi pregressi ma anche perché la didattica a distanza e il mondo oscuro nella pandemia peggiorano le fragilità scolastiche, anche a Pergine. Si riferisce anche a tutti i giovani disorientati da un contesto che si presenta ogni giorno che passa sempre più frammentato e poco leggibile.

Il supporto

Nasce così, sulla base di tante richieste dai ragazzi, il laboratorio gratuito (per ragazzi dai 14 ai 30 anni) di orientamento al lavoro “AA lavoro cercasi”, che si svolgerà domani pomeriggio, sabato 12 dicembre, dalle 14.30 al Kairos (in sicurezza e in presenza, fiore all’occhiello del servizio). Spiega Mocellini «Sono tanti i ragazzi che ci hanno fatto richiesta di questo supporto. Purtroppo registriamo un aumento di ragazzi che a 16/17 anni lasciano la scuola, dopo la fase dell’obbligo scolastico, per inserirsi nel mercato del lavoro. Spesso sono ancora immaturi, sottovalutano il contesto, vorrebbero delegare a noi. Noi vogliamo aiutarli a cercare di capire come muoversi».

Segnali preoccupanti

Il segnale non è positivo, anche se i dati quantitativi non ci sono. Ma la sensazione che l’aumento della dispersione scolastica sarà riscontrata dagli uffici preposti a fine anno è forte. Serve dunque proporre ai giovani un modo efficace di approcciare il mondo del lavoro, per non lasciarli soli nel momento in cui si trovano di fronte a un momento essenziale della vita.

Idee poco chiare

«Sono ragazzi che non hanno assolutamente le idee chiare sul loro futuro – spiega Marianna Mocellini – La questione della didattica a distanza ha dato il colpo finale a chi già aveva fragilità scolastica, mancando tutti i progetti specifici, i sostegni, le relazioni che ci sono solo in presenza. Questi ragazzi arrivano senza un curriculum, che non è facile da costruire, perché non hanno esperienze estive, a quella età, e nessuna formazione efficace spesso. Molti di loro hanno alle spalle bocciature o percorsi poco valorizzati. Non hanno idea, ad esempio, della posizione dei posti di lavoro, dei mezzi per spostarsi che servono, delle basi per trovare un lavoro. Sono disorientati. Non vogliamo che deleghino, li aiutiamo a imparare anche a presentarsi. C’è una componente di orientamento – aggiunge Mocellini – e un’altra, per far loro capire che il reinserimento in un istituto scolastico (non sempre fattibile) o in un corso professionalizzante breve, darebbero loro un minimo di competenza. Bisogna lavorare anche sulla costanza, è un modo, questo, anche per mettere alla prova la maturazione dei ragazzi. Allora capiremo con Agenzia del lavoro come costruire dei percorsi di valorizzazione delle competenze, anche con consulenti esterni».

Il bando

Il Centro giovani Kairos ha partecipato anche a un bando di progettazione sulla dispersione scolastica, con ente capofila l’associazione Periscopio. “È in fase di valutazione, dovrebbe iniziare entro gennaio 2021 ed è un progetto triennale», dice Mocellini. La coordinatrice del centro giovani ricorda come finora il Trentino avesse un tasso di dispersione scolastica del 9,7%, che si colloca sotto la soglia-obiettivo europea per il 2020 (pari al 10%). «Temo che arriverà una mazzata quando ci saranno i dati», dice adesso. Il laboratorio in programma domani pomeriggio è gratuito. Il materiale con il quale verrà trealizzato è stato predisposto in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro.  (https://www.giornaletrentino.it/  )

 

    Redazione
 (14/12/2020)

 

 

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