Opera oggi, domani, Fondazione Haydn

Opera oggi, domani. La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento inizia il nuovo anno con la quinta Stagione d’Opera. Le nuove produzioni e il programma d’opera 2020.
Redazione  

Opera oggi, domani, Fondazione Haydn Opera oggi, domani. La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento inizia il nuovo anno con la quinta Stagione d’Opera e l’annuncio di nuove produzioni: un viaggio nel teatro musicale del presente con lo sguardo proiettato verso il futuro.

Appena concluso un anno di innovazioni, la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento affronta il 2020 con l’intento di tagliare ulteriori traguardi, di vincere nuove sfide. Il che significa innanzitutto nuove importanti produzioni, che vanno a seguire la presentazione del nuovo marchio. Marchio che nei mesi scorsi ha segnato un significativo cambiamento, dando un’immagine unitaria alle diverse attività in cui la stessa Fondazione è attivamente impegnata: Stagione Sinfonica, giunta alla 60esima edizione, Stagione d’Opera, festival Bolzano Danza, Haydn&Education.

Tutto ciò nel segno di quella che il Presidente della Fondazione Haydn Paul Gasser riassume col concetto di “identità è plurale”. “Non si troverà mai uniformità da noi, ma voglia di sperimentare, di viaggiare tra le differenze”, dichiara, “La nostra vocazione internazionale si sposa con la promozione di eventi ideati con le altre realtà della nostra Regione. Il Trentino-Alto Adige è un ponte fra diverse culture e la nostra attività è sempre più rivolta al dialogo e all’interscambio fra culture e discipline artistiche”. “Le sfide che ci aspettano partono da qui: starà a noi vincerle creando una rete di partnership, valorizzando quanto di meglio il nostro territorio offre sotto il profilo culturale”, conclude Paul Gasser.

Nuove produzioni fra eccellenze locali e respiro internazionale

Manuela Kerer, Wolfgang Mitterer e Matteo Franceschini sono i compositori ai quali la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento ha commissionato nuove opere che esplorano soggetti, stili e tematiche diversi fra loro.  “La commissione di queste tre opere, le cui rappresentazioni avverranno fra il 2020 e il 2024, va nella direzione di un teatro musicale di respiro internazionale: un progetto unico e straordinario, anche a livello europeo, che mira a valorizzare le energie creative dell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino creando sinergie e un forte senso di appartenenza artistica a un’Europa unita, nello spirito dei grandi pensatori e musicisti”, dice Matthias Lošek, Direttore Artistico della Stagione d’Opera.

Opera oggi, domani, Fondazione Haydn. A inaugurare il ciclo è quest’anno Toteis della altoatesina Manuela Kerer, coproduzione di Fondazione Haydn, Neue Oper Wien e Vereinigte Bühnen Bozen. La protagonista centrale dell’opera, realizzata insieme al librettista (tirolese) Martin Plattner, è la figura storica di Viktoria Savs: con sguardo controverso e conturbante, mai accusatorio né moralistico, l’opera solleva la questione della responsabilità dell’individuo nell’orrore centrale del XX secolo.

Nel 2022 avrà quindi luogo la prima assoluta della nuova opera di Wolfgang Mitterer, attualmente tra i compositori di maggiore successo internazionale, con libretto del rinomato regista inglese David Pountney.

A concludere il terzetto di opere sarà nel 2024 una prima assoluta del compositore trentino Matteo Franceschini, di recente insignito del prestigioso Leone d’Argento della Biennale Musica di Venezia.

Angel or Demon: l’opera interroga l’uomo di oggi

L’opera Toteis di Manuela Kerer, in scena Il 13 e 15 marzo al Teatro Comunale di Bolzano, rappresenta per il tema trattato un ideale compendio al tema scelto dal Direttore Artistico Matthias Lošek per la quinta edizione della Stagione d’Opera della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, che ha per titolo Angel or Demon. Una Stagione che investiga il rapporto fra bene e male: “Al suo quinto anno, il nostro programma operistico si dedica alla questione di cosa o chi sia buono e/o cattivo”, sottolinea Matthias Lošek, “Può essere però che in ognuno di noi si celi un Caino o un Abele? L’uomo ha facoltà di decidere se essere Angelo o Demone? Nel 2020 la Fondazione Haydn dimostra ancora una volta, con il suo progetto, come l’opera possa fare la differenza e non guardi solo al passato o sia semplice divertimento culturale, ma rappresenti l’oggi. Nei suoi lati chiari, ma anche in quelli oscuri. Poiché questa è l’essenza e il compito dell’arte”.

La Stagione d’Opera 2020 prende avvio con due opere cameristiche: Radames di Péter Eötvös, rappresentata in prima italiana, e Lohengrin di Salvatore Sciarrino, entrambe in programma al Teatro Comunale di Bolzano il 18 e 19 gennaio. L’abbinamento delle due opere – allestite in coproduzione con Theater Orchester Biel Solothurn – è basato su un elemento essenziale: in entrambi i lavori l’attore principale è privo di un partner sul palco.

Al di là di “buono e cattivo” c’è il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart e del suo librettista Lorenzo Da Ponte. In coproduzione con il Teatro di Pisa, l’opera del genio salisburghese sarà l’8 e il 9 febbraio al Teatro Sociale di Trento nell’allestimento che reca la regia di Cristina Pezzoli e che porta in scena un Don Giovanni “eterno fanciullo”.

Sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo il Teatro Sociale di Trento ospiterà Alice, opera composta da Matteo Franceschini, Associated Artist della Fondazione Haydn. L’opera del compositore trentino, coproduzione del Teatro Regio di Parma e Fondazione Haydn, propone una versione moderna di Alice nel paese delle meraviglie d Lewis Carroll. I 30 personaggi presenti nel romanzo sono qui interpretati da 4 cantanti. Un soprano incarna Alice, e solo Alice: il suo viaggio diventa un labirinto onirico nel quale ritrova costantemente le stesse figure.

Opera oggi, domani, Fondazione Haydn. Interdisciplinarietà come risorsa del territorio

Interdisciplinarietà come forma d’espressione ma anche e soprattutto come grande risorsa del territorio: questo è, in sintesi, lo spirito di Fringe, il progetto che la Fondazione Haydn ha ideato per valorizzare le realtà artistiche del Trentino – Alto Adige, sia nuovi talenti che artisti e compagnie già affermati a livello locale e nazionale. Dopo Curon/Graun di OHT – Office for a Human Theatre e Gaia di Hannes Kerschbaumer, è Clown Time della Compagnia Abbondanza/Bertoni ad essersi aggiudicato l’ultima edizione di Fringe, dedicata all’opera cameristica di Arnold Schönberg. Lo spettacolo, che verrà rappresentato il 25 febbraio al Teatro Zandonai di Rovereto, trae la propria linfa vitale dal dialogo immaginario fra Arnold Schönberg e il regista cinematografico David Lynch.

Il 23 marzo alla Casa della Cultura di Silandro ci sarà la ripresa di Curon/Graun: con questa installazione-performance rappresentata, dopo la “prima” a Trento del 2018, in vari festival e rassegne a Roma, Milano e Firenze, la compagnia roveretana OHT – Office for a Human Theatre si è conquistata numerosi apprezzamenti da parte di critica e pubblico, anche in ambito teatrale.

Cultur.a Lounge e Opera Oggi: approfondimenti per capire meglio le opere e il mondo

Cultur.a Lounge è un progetto realizzato da Fondazione Haydn e Vereinigte Bühnen Bozen volto all’approfondimento di specifiche tematiche affrontate dagli spettacoli proposti nell’ambito della Stagione d’Opera e di Prosa. Da qui il titolo di From History to Fiction.

In prossimità della prima di Toteis di Manuela Kerer, storici e studiosi si troveranno il 31 gennaio al Teatro Comunale di Bolzano per raccontare la storia di Viktoria Savs, una storia che mette a nudo le contraddizioni del XX secolo. Partendo dalla figura di Viktoria Savs, gli autori di Toteis, Frank Gerbert, autore del libro Die Kriege der Viktoria Savs, e lo storico Oswald Überegger discuteranno, tra l’altro, della trasformazione di una ragazza in “eroe”, del mito come strumento di propaganda e di come una storia di vita – senza pretendere la verità assoluta – possa essere adattata alla scena, con il tentativo di tracciare paralleli credibili.

Altra iniziativa di approfondimento è “Opera oggi: come si fa un’opera?”, realizzata in collaborazione con la Volkshochschule. Nell’arco di tre incontri si parlerà di Opera Sounds, di cosa sta dietro l’allestimento di un’opera (uno sguardo al palcoscenico e al dietro le quinte) e di Toteis. Iscrizioni e info su www.volkshochschule.it   –  www.haydn.it

 

    Redazione
 (13/01/2019)

 

 

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