Musica classica il piacere dell’ascolto Orchestra Haydn

Musica classica il piacere dell’ascolto Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta dal Maestro Thomas Dausgaard. In programma Enchantress di Sorensen, Concerto per flauto con Alissa Rossius, e la maestosa Sinfonia n. 5 di Čajkovskij
di Michele Luongo 

Musica classica il piacere dell’ascolto Orchestra HaydnMusica classica il piacere dell’ascolto Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, splendido concerto tenuto lo scorso mercoledì 14 febbraio all’Auditorium Santa Chiara di Tento, con la direzione di Thomas Dausgaard.

In programma Enchantress, di Bent Sørensen, il Concerto per flauto e orchestra di Carl Nielsen con la flautista Alissa Rossius, e la Sinfonia n. 5 in mi minore, op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Musica classica il piacere dell’ascolto. Ispirato al poema Enchantress Farewell di Walter Scott, già messo in musica da Beethoven nei suoi Lieder scozzesi, Bent Sørensen su invito del Maestro Dausgaard, ha composto nel 2019 la suite di cinque intermezzi, eseguita in prima assoluta l’11 gennaio 2020 in Scozia alla Glasgow City Halls, sotto la direzione di Thomas Dausgaard.

Enchantress di Bent Sørensen, accarezza solo quel tanto l’atmosferica scozzese, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con Dausgaard, rilascia una intensità unica, una melodia d’incanto per un’essenza di piacevolezza nell’ascolto, sottolineata da lunghi applausi.

La prima parte prosegue con il Concerto per flauto e orchestra di Carl Nielsen, composto nel 1926 e terminato durante un soggiorno a Firenze; l’opera fu dedicata al flautista Holger Gilbert Jespersen, membro del Quintetto di Copenhagen, che lo eseguì pubblicamente per la prima volta a Parigi il 21 ottobre 1926 sotto la direzione di Emil Telmányi.

Sul palcoscenico all’Auditorium Santa Chiara di Trento, con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e la direzione di Dausgaard, entra in scena la flautista Alissa Rossius,

Nel primo movimento l’Allegro moderato il flauto ha un proprio ruolo virtuoso, Rossius dialoga bene con l’orchestra prima con i timpani e poi con il clarinetto, l’eboe. Con l’Allegretto, il secondo movimento ha un’impronta poetica, e il timbro brillante del flauto rilascia un’immagina sonora di elegante esecuzione evidenziata dagli intensi applausi.

Per la seconda parte del Concerto la maestosa Sinfonia n. 5 in mi minore, op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, composta nel 1888 ed eseguita la prima volta a Mosca il 17 novembre dello stesso anno. La Sinfonia non conobbe un successo immediato, dovette attendere il tour europeo del 1889-1890 per trovare l’approvazione di pubblico e critica, che da allora non è mai venuta meno.

Un’opera unica di un ‘espressività straordinaria con quella idea fissa che lo stesso Čajkovskij, svela: “Completa rassegnazione di fronte al destino”. Quattro movimenti: Andante-Allegro con anima, Allegro Cantabile con alcuna licenza – Moderato con anima, Valzer Allegro Moderato, Finale (Andante maestoso) Allegro vivace.

Drammaticità e sofferenza messe in risalto dai clarinetti, per giungere ad un abbandono lirico di malinconia. Con il Valzer privato della sua grazia, ma con eleganza sonora e rapidi passaggi degli archi, apre a una rappresentazione di varie espressività dall’allegria alla passione e al patetico quasi a voler evidenziare il segno del pessimismo dell’opera.

Musica classica il piacere dell’ascolto con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta dal Maestro Thomas Dausgaard con armonica e pulita precisione per un insieme orchestrale che ci ha regalato una splendida serata musicale. Un magnifico concerto dove la melodia, la poesia, l’eleganza, la profondità, il tormento, e l’intenso impulso ritmo ha conquistato il pubblico dell’Auditorium Santa Chiara di Trento che ha evidenziato con lunghi intensi e scroscianti applausi.
( www.haydn.it  )

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (19/02/2024)

 

 

 

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