Un vandalismo che riceve poca attenzione

Trento: Città sotto scacco per insipienza. Ugo Rossi ed Alessandro Andreatta si sono limitati a complimentarsi per lo sgombero dell’edificio, e dell’automatico spot post-elettorale, e non ​guardano con realismo ai problemi della città di Trento.
Redazione

 

Trento-vandalismoTrento –  “Nonostante i roboanti spot post campagna elettorale, lo sgombero dell’asilo occupato in via Manzoni è stato gestito malissimo.” Sono queste le parole pronunciate dal consigliere provinciale di Civica Trentina, Claudio Cia, in merito allo sgombero della struttura pubblica occupata per due mesi da un gruppo di anarchici.
“Per due giorni – continua il Consigliere provinciale – la città è rimasta sotto la furia di questi ​arroganti ​delinquenti che hanno creato non pochi disordini alla città di Trento. Se questi fossero stati di più, forse ​ci saremmo trovati di fronte a scontri simili a quelli avvenuti a Milano in occasione dell’apertura dell’esposizione universale.

Molti locali hanno dovuto abbassare le saracinesche, molte persone scappavano via spaventate e molti muri sono stati deturpati con scritte che i cittadini onesti dovranno far cancellare con i propri soldi. Si poteva attuare lo sgombero ​di notte o​ in un altro giorno della settimana, semmai di domenica, e soprattutto si poteva evitare che questi potessero andare tranquillamente per la città a ​rovesciare e ​scoperchiare cassonetti, occupare facoltà universitarie o a causare disagi di ordine pubblico.

Le autorità comunali e quelle provinciali hanno applaudito all’intervento delle forze dell’ordine; io invece mi congratulo con queste per i loro interventi durante tutto il corso della giornata.

Claudio Cia vuole infatti porre attenzione a quanto avvenuto in serata nel pieno centro di Trento. “Alle 19:30 – continua l’esponente di Civica Trentina – gli anarchici, dopo aver causato disagi e danni, hanno deciso di fare tranquillamente la rivoluzione da un edificio abbandonato adiacente a Piazza Santa Maria Maggiore. Sono illegalmente entrati dentro uno stabile e, dopo aver esposto uno striscione alle finestre, si sono messi a urlare con il megafono ai tanti ragazzi presenti in piazza a quell’ora.”

“È stato necessario – conclude Claudio Cia – un nuovo intervento da parte della polizia che ha tentato di ​interrompere quest’ennesima occupazione. Ma questa è una storia che non interessa a Ugo Rossi ed Alessandro Andreatta che si sono limitati a complimentarsi per lo sgombero dell’edificio, e dell’automatico spot post-elettorale, e non ​guardano con realismo ai problemi che hanno interessato tutta la città di Trento.” (www.trentinolibero.it )

 

    Redazione
 (18/05/2015)

 

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