La maschera di Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe: in scena il mistero della sua scomparsa. La Compagnia Convivio d’arte, con il progetto “Grand Guignol de Milan” porta a teatro uno spettacolo sulla morte dell’autore americano basato sui documenti e gli articoli di giornale originali.
Redazione

La maschera di Edgar Allan Poe
La Maschera di Edgar Allan Poe ©Melania Del Vecchio

La maschera di Edgar Allan Poe debutterà a Milano come prima nazionale, in due date, il 28 e 29 febbraio 2020 allo Spazio Avirex Tertulliano. Seguirà, nella prossima stagione teatrale, una tournée tra Milano, Pisa, Roma, Capua e Napoli.

Tradotto in inglese, sarà poi rappresentato anche al National Edgar Allan Poe Theatre di Baltimora. Lo spettacolo, scritto e diretto da Gianfilippo Maria Falsina Lamberti e interpretato dalla compagnia Convivio d’Arte, è uno spettacolo appartenente al progetto Grand Guignol de Milan. Basato sui documenti e gli articoli di giornale originali messi a disposizione dal National Edgar Allan Poe Theatre di Baltimora, ricostruirà le quattro cause più probabili della morte dell’autore americano: malattia, vendetta, omicidio su commissione e rapimento.

Quell’inizio di ottobre del 1849

Proprio Falsina Lamberti spiega la collaborazione internazionale: “Alex Zavistovich, fondatore del National Edgar Allan Poe Theatre,  arrivò in Italia per assistere al nostro spettacolo “La vera storia di Sweeney Todd” e restò positivamente impressionato per l’approccio contemporaneo al genere e per l’utilizzo di differenti tecniche (storytelling, prosa, pantomima, commedia dell’arte). Successivamente gli ho proposto questo intrigante progetto su Edgar Allan Poe che, con grande entusiasmo, ha deciso di sostenere, sviluppando così un inedito asse Milano-Baltimora. L’idea di base era concettualmente molto semplice: seguire l’impostazione di un racconto di Poe, nella fattispecie “La Maschera della Morte Rossa”, per raccontare la sua morte, ma non vi erano testimonianze in grado di spiegare i fatti di quell’inizio ottobre del 1849. Grazie a Zavistovich, ai reperti in suo possesso e al suo lavoro di collaborazione con i musei di Baltimora, siamo riusciti a intavolare una vera e propria indagine, diventata in seguito la struttura portante dello spettacolo”.

Forse pazzo, sicuramente incompreso

Edgar Allan Poe è senza dubbio annoverato tra i maggiori e influenti scrittori statunitensi di sempre: inventore del poliziesco psicologico e del racconto dell’orrore, scrittura caratterizzata dallo stile gotico, molto ricorrente la tematica della morte. Edgar Allan Poe fu, però, anche duramente criticato dai contemporanei, Yeats, Emerson, Walt Whitman e Aldous Huxley tra gli altri, sia per la percezione negativa del suo carattere che per l’influenza della sua reputazione. A soli quarant’anni la misteriosa scomparsa: alcolismo, epilessia o rabbia? Fu vittima della pratica del “cooping”, dell’ira di qualche creditore oppure dell’invidia di altri scrittori?

Il ritorno sul palcoscenico dell’antico teatro della cronaca nera

Il Grand Guignol in origine era un teatro di Parigi. Dal 1897 i suoi spettacoli, macabri e violenti, ottennero grande successo e il genere, antesignano del cinema horror, ebbe apice a Londra e si diffuse anche in Italia. Negli Anni ’60 scomparve del tutto, soppiantato proprio dal cinema. L’associazione culturale Convivio d’Arte con il progetto Grand Guignol de Milan promuove la rinascita del teatro noir ed è riconosciuta a livello internazionale come una delle cinque compagnie rappresentanti ufficiali del genere nel mondo.

Ricostruzione di fatti di cronaca nera attraverso ricerca storica e approfondimento, lasciando che il pubblico condanni i criminali o simpatizzi per protagonisti dal fascino sinistro e violento. Convivio d’Arte riporta così nel teatro contemporaneo il genere horror, attraverso un’interazione diretta con gli spettatori, situazioni grottesche e un linguaggio leggero e comico, la pantomima e il nonsense.  (https://www.teatro.it  )

 

    Redazione
  (24/02/2020)

 

 

 

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