Irpinia Terra del Sud

Alle genti del Sud che con coraggio e dignità hanno espresso la Libertà ( di Michele Luongo ) – Se il Sud non è riuscito ancora a decollare, nonostante le sue grandi potenzialità, si deve a fenomeni politici e sociali che hanno nome e cognome e su questo Michele Luongo è abbastanza chiaro …
Redazione 

Irpinia terra del SudIrpinia Terra del Sud. Sono grato a Michele Luongo per questa sua nuova fatica, dove vediamo l’appassionato poeta trasformarsi in saggista. Mi auguro che il suo lavoro sia letto soprattutto fuori dei confini di quella piccola patria, che tanto ha dato alla più grande Patria Italia. Penso con dolore al fatto che molti italiani chiamano con disprezzo “ terroni” i nostri fratelli italiani del Sud.

Non è cosa nuova, se Edomondo de Amicis nel suo oggi disprezzato “ Cuore” ( disprezzato da chi vuol vuol farci credere che il cuore è soltanto un muscolo, evidentemente…) mette in bocca al maestro Perboni, presentando alla classe uno s scolaro appena giunto a Torino dalla Calabria , queste parole :
“ Ricordatevi bene di quello che vi dico. Perché questo fatto potesse accadere, che un ragazzo calabrese fosse come in casa sua a Torino, e che un ragazzo di Torino fosse come a casa propria a Reggio di Calabria, il nostro paese lottò per cinquant’anni e trentamila italiani morirono. Voi dovete rispettarvi, amarvi tutti fra voi; ma chi di voi offendesse questo compagno perché non è nato nella nostra provincia, si renderebbe indegno di alzare mai più gli occhi da terra quando passa una bandiera tricolore”.

E tra gli italiani che lottarono per l’unità nazionale ci furono molti irpini, che aderirono alla Carboneria e nel 1820 scesero in piazza ad Avellino e che per questo, una volta abrogata la Costituzione, dovettero patire la galera o l’esilio. Piccoli fuochi covarono sotto la cenere anche negli anni successivi, tanto è vero che il Borbone, non fidandosi degli avellinesi, pose di guarnigione in città un reggimento di mercenari svizzeri ( Nel Regno delle Due Sicilie, anche se in maniera diversa che nel Regno di Sardegna, vigeva il sistema della leva militare, in teoria non ci si sarebbe stato quindi bisogno di mercenari stranieri…) .

Molte figure tennero viva ad Avellino, Ariano e altre località dell’Irpinia la fiaccola dell’ideale liberalnazionale, tanto che Avellino meritò il titolo, ad unità compiuta, di “liberalissima”. Ma gli ideali della democrazia liberale stentavano a penetrare in profondità, non certo per colpa delle classi dirigenti postrisorgimentali, come ora si vorrebbe far credere, ma dall’arretratezza in cui il regime borbonico, che ora qualcuno vorrebbe rivalutare, aveva lasciato il Sud ! In epoca borbonica la borghesia, nel Regno delle Due Sicilie, era insignificante, non solo dal punto di vista numerico, con tutte le conseguenze politiche e sociali che da questo fatto derivavano.

Una figura in particolare, tra gli irpini altamente benemeriti dell’Italia, vorrei ricordare: Francesco De Sanctis, il quale ci ha dato una storia della letteratura che, in effetti, è una storia della civiltà italiana attraverso i suoi monumenti letterari, dove il rigore scientifico si coniuga alla più elevata passione patriottica.

E vorrei ricordare, poi, le migliaia e migliaia di irpini costretti ad emigrare, che con il loro sudore hanno contribuito a creare la ricchezza ed il benessere dell’Italia settentrionale e di vari paesi stranieri. Basterebbe questo a dare un colpo definitivo al nefasto mito del meridionale sfaticato e scioperato- Se il Sud non è riuscito ancora a decollare, nonostante le sue grandi potenzialità, si deve a fenomeni politici e sociali che hanno nome e cognome e su questo Michele Luongo è abbastanza chiaro …

Girando, più di vent’anni fa, a piedi per i paesi montani dell’Irpinia ho incontrato tanta gente schietta e generosa, con quella mentalità “ montanara” ( tanti difetti, certo, ma compensati da grandi virtù) che si può ritrovare anche, a dispetto delle differenze dialettali e linguistiche, nelle montagne della nostra Regione. Non potrò mai dimenticare la loro ospitalità, da quei giorni gli Irpini mi sono rimasti nel cuore. Li abbraccio e rinnovo la mia gratitudine a Michele Luongo che ci fa meglio conoscere questo prezioso pezzo di Italia.

 

… Irpinia Risorgimentale, di Achille Ragazzoni
dalla Prefazione ” Irpinia Terra del Sud ” di Michele Luongo
Ed. Tracce – Pescara – 2003, pag. 114, euro 10,00 – ISBN 978887433107X )

 

    Redazione
 (30/05/2014)

 

 

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