Centinaio stato di crisi al turismo

Centinaio e Latini: «Grave che il governo neghi lo stato di crisi al turismo» Un’amnesia tanto singolare quanto grave, che la dice lunga sul settore turistico, ormai abbandonato al proprio destino.
Redazione 

Centinaio, stato di crisi al turismoCentinaio e Latini, aspra critica al governo da parte degli esponenti della Lega in merito al turismo.

«Il governo ha negato il riconoscimento dello stato di crisi del turismo. Motivo? Se lo concede a un comparto, dovrebbe riconoscerlo anche a tutti gli altri. Parliamo di un settore che fattura 232 miliardi di euro all’anno, contribuendo per il 13 per cento al nostro Pil e il 15 per cento all’occupazione.

Franceschini si ricorda sempre di chiedere puntualmente all’Ue – com’è giusto che sia – i fondi per il settore cultura, ma si dimentica di sana pianta di essere anche il ministro del turismo. Un’amnesia tanto singolare quanto grave, che la dice lunga in che mani sia finito non solo il nostro settore turistico, ormai abbandonato al proprio destino, ma l’Italia intera».

Così i parlamentari della Lega Giorgia Latini, vicepresidente della commissione cultura della Camera, e Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento turismo della Lega. (  http://www.travelquotidiano.com/  )

 

    Redazione
 (20/04/2020)

 

 

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