Ginevra città da visitare, da vivere, da sentire

Ginevra città da visitare, da vivere, storia, cultura, parchi, musei. Trasparenza come l’acqua del lago di Lemano. Città sede di organizzazioni internazionali, spirito innato della mediazione. Poi, le piacevoli passeggiate tra aiuole e musicalità d’acqua.

di Michele Luongo 

Ginevra città da visitare, da vivere, da sentire
Monumento Inetrnazionale alla Riforma, il muro dei Riformatori

Ginevra ha un fascino avvolgente, nel vedere il suo abbraccio al lago di Lemano (Lago di Ginevra) e lo Jet d’eau (getto d’acqua) è la prima espressione che si ha quando si arriva, è bella. Non potrebbe essere diverso, città accogliente, strade pulite, giardini, parchi, fiori, puntualità dei servizi urbani, cittadini gentili ed ospitali. Infatti, non è casualità se il Mercer Consulting nel 2007 la indica come una delle città che offre la più alta qualità della vita al mondo.

Città storica, i primi abitanti risalgono ai liguri, poi, l’avvento romano e un susseguirsi di occupazioni tra potere della Chiesa e Monarchie. Su tutte la Grande Riforma di Calvino, che ad incominciare dal rendere obbligatorio il mandare i figli a scuola, segna la strada di un cambiamento epocale. Soprattutto in Francia, dove i protestanti furono oggetti di persecuzioni, italiani e francesi si rifugiarono a Ginevra. Sono così tanti al punto che nel 1550 si raddoppia la popolazione, e invece di soccombere si mette in moto un nuovo dinamismo, uomini d’affari, artigiani, commercianti, lavoratori creano e sviluppano un ruolo commerciale di Ginevra.

Un susseguirsi di eventi: lotte, rivolte, invasioni, ma solo dopo la sconfitta dell’armata napoleonica, Ginevra avrà la sua indipendenza, proclamando il ripristino della Repubblica. Un popolo lungimirante, colto, che capì che era un lusso che non poteva permettersi, cosi i magistrati della Repubblica chiesero di entrare a far parte della Confederazione Elvetica, concessione che avvenne il 19 maggio 1815 al Congresso di Vienna.

La trasparenza dell’acqua del lago di Lemano (si pensi che con appositi filtri naturali e meccanici, per l’80% è l’acqua che giunge nelle civili abitazioni) è uno straordinario biglietto da visita, il suo colore diviene un tutto uno con quello del cielo e l’immagine, è pura poesia. Il lago è un punto vitale, una gita sui battelli per una mini crociera permette di ammirare sulle sue sponde magnifici parchi pubblici (assolutamente da vivere con piacevoli passeggiate) come il Parc de la Grange, dove si trova un grande roseto, o il Parc des Eaux-Vives con laghetto e superbi rododendri.  Villa Diodati, dove Mary Shelley, scrisse il famoso romanzo Frankenstein. E quasi appartata la sirenetta di Lemano, una scultura di bronzo su uno scoglio, volta lo sguardo a una piccola e nascosta spiaggia di erba come a sottolineare l’amore per la quiete.

Ginevra città della pace, del dialogo, dell’accoglienza, è innato lo spirito della mediazione da qui la scelta di neutralità della Svizzera, ben ventidue Organizzazioni Internazionali di cui otto agenzie delle Nazioni Unite, l’hanno scelta per istituirvi le loro sedi.  Più di 170 Stati sono rappresentati a Ginevra da una missione o da una rappresentanza permanente. Numerose sono le conferenze internazionali, qui sono stati firmati convenzioni e trattati fondamentali per porre fine a conflitti o redigere importanti strumenti di diritto.

E’ semplicemente piacevole passeggiare sulle rive del lago, tra aiuole e musicalità d’acqua, e da subito si ha un’immagine cosmopolita. Poi, la magnificenza di un simbolo lo “ Jet d’eau” visibile da tutta la città, un getto d’acqua che si alza per 140 metri alla velocità di 200 km orari, un vero spettacolo che di sera si colora di luci.

Strade e marciapiedi larghi per il piacere dello shopping con le grandi firme della moda. Mentre il centro storico conserva intatto il suo fascino, strade e piazzette un tutt’uno con le architetture. Qui, da non perdere una visita alla Cattedrale di San Pietro (Saint Pierre), quella dove per vent’anni predicò Calvino. Specchio di austerità, e la “grande cultura” protestante ginevrina ha lasciato, nell’adiacente Cappella dei Maccabei, lo sfarzo della Chiesa con la sua esplosione di colori, luci, proprio per una riflessione sulla differenza di pensiero, di credo.

La fama degli orologi svizzeri è nata proprio a Ginevra. L’orologio fiorito allo Jardin anglais (Giardino inglese) oltre che essere un simbolo è un vero capolavoro di tecnica e bellezza, otto cerchi concentrici i cui colori cambiano a secondo le stagioni con le varie piantine e fiori. La lancetta dei secondi è lunga 5,5 metri ed è la più grande al mondo. Naturalmente non poteva mancare un museo dedicato all’arte dell’orologeria, il Museo Patek Philippe, documenta più di 500 anni di storia dell’orologio.

Imponente, maestoso, il Muro dei Riformatori, il Monumento internazionale della Riforma, al parco dei Bastioni, lungo le vecchie mura della città. Una parete lunga cento metri con statue alte fino a cinque metri, che celebrano gli esponenti della Riforma con a centro i calvinisti: Teodoro di Beza, Giovanni Calvino, Guglielmo Farel, John Knox. Significativa la scritta che corre lungo il muro, è il motto della Riforma Protestante e anche di Ginevra stessa: “Post Tenebras Lux” (Dopo le tenebre la luce).

Ginevra città dei musei, sono numerosi i musei: dal Museo della filatelia, al Museo delle Nazioni Unite, dal Museo Della Croce Rossa al Museo della Riforma (da non perdere), come da non perdere una visita al centro di ricerca CERN, due mostre permanenti: “L’universo delle particelle”, che spiega e documenta il mondo delle particelle e “Microcosmo”. Il World Wide Web, cioè il web, è nato qui nel 1989, da un’idea dello scienziato inglese Tim Berners-Lee.

Storia, riforme, musei, scuola, festival, biblioteche, teatri, gli amministratori della città dedicano da tempo cura e attenzione alla cultura, quale bene di crescita per un popolo.

Ginevra meta internazionale. Il suo aeroporto dista una decina di minuti dalla città ed è ben collegato con ben cinque linee di autobus, con il treno e i taxi. Numerosi sono gli hotel in centro e nei quartieri per ogni scelta, ma un soggiorno all’Hotel Metropole Geneve con vista lago e sul parco Jardin anglais dà un senso di piacere al proprio soggiorno. E quella eleganza all’Hotel Beau- Rivage è come vivere un sogno. Infine, si sa, la gastronomia Svizzera è famosa per la sua alta qualità, e Ginevra non vi delude, siano piatti tradizionali o quelli moderni, a voi la scelta per deliziare il vostro palato.

Per godersi al meglio la propria vacanza non esitate a chiedere informazioni all’ufficio turistico anche per organizzarvi visite guidate alla città ( https://www.geneve.com/ ) .

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (16/02/2018)

 

 

 

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