Spumantitalia bollicine italiane

Spumantitalia, il palcoscenico delle diverse espressioni di un territorio unico, una cultura d’italianità sempre più apprezzata e amata nel mondo, uno stile di vita e di gioia del vivere che s’incontra in ogni calice delle fine bollicine italiane.
di Michele Luongo

Spumantitalia bollicine italiane. Nel pittoresco centro di Garda, sull’omino golfo del Lago di Garda, la terza edizione del Festival Nazionale di Spumantitalia, dalla Sicilia all’Alto Adige, dal Friuli alla Valle d’Aosta, uno splendido viaggio nelle bollicine italiane, promoss ed organizzato dalla rivista Bubble’s Italia, da un idea dell’editore ed esperto Andrea Zanfi.

Sul Lungolago Europa, uno attrezzato stand di ben 40 metri, degustazioni con tutte le etichette partecipanti al Festival di Spumantitalia, e con il professionale contributo dei Sommelier della Sifar di Verona che hanno accolto gli appassionati delle bollicine.

In uno scenario di relax, di colori e riflessi di lago, a Garda dal 2 al 4 luglio, al Palazzo Piccini Carlotti, dibattiti, degustazioni, masterclass, talk shows sul mondo spumantistico italiano. Interventi importanti come quelli del Prof Attilio Scienza, sulla salvaguardia dell’identità dei territori, dell’imprenditore enologo Riccardo Cottarella che ne evidenzia la specificità dello spumante.

Incontri e momenti di riflessioni, e un dato di fatto la spumantistica va, il trend è di forte crescita, e non solo per emulazione del successo del Prosecco, si è arricchita la varietà, dall’Emilia Romagna all’Abruzzo, dalla Campania alla Sicilia, dalla Puglia alla Toscana oramai tutti a cimentarsi con le bollicine, ma è sempre solo la qualità che premia e diviene eccellente veicolo promozione del Made in Italy nel mondo.

Tutto roseo? no, c’è molto molto da fare e non solo nel mondo del vino, la burocrazia, è una vera malattia che danneggia l’apparato produttivo italiano. E poi, c’è tanta poca ricerca, studio, un settore cui si investe troppo poco eppure è una delle basi importanti per chi vuole andare lontano.

Poi, ancora troppi egoismi, piccoli interessi territoriali, vedi le 500 e più denominazioni IGT,DOC, DOCG, VDT, che sul mercato internazionale si fa molta fatica a comprendere, e da qui, ancora altra problematica, la comunicazione. Siamo indietro, molto indietro, ancora piccoli egoismi, si ha sempre difficoltà a stare insieme, a fare squadra.

Problematiche che oramai emergono ad ogni evento, che si trascinano da anni ma che non trovano soluzioni e la politica sembra incapaci a mettere chiarezza. 

Ragionamenti che trovano spunto nel talk show con Fabio Piccoli di Wine Meridian, che sottolinea l’importanza di una comunicazione comprensibile, e soprattutto che valorizzi la propria identità, il proprio territorio. Andrea Zanfi, a riguardo evidenza proprio come la comunità internazionale cerchi l’identità, la diversità. E Mattia Vezzola, richiama l’attenzione sull’importanza di collegare la filiera al produttore, rispettando ognuno il proprio ruolo. 

Nella corte di Palazzo Piccini Carlotti, molto apprezzato l’iniziativa promossa dal Consorzio per la tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti, la pausa panettone artigianale con gelato in abbinamento lo spumante e Moscato d’Asti.

Nel contempo nella pittoresca Garda, i turisti passeggiano in un atmosfera vacanziera e sorseggiano ai tavolini dei locali vista lago, bollicine e drink. La kermesse va ad inserirsi proprio nel piacevole spirito della convivialità.

Nel variegato panorama delle bollicine degustate ci piace segnalare l’eccellente “Bisol 1542”, Millesimato, Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, del Gruppo Lunelli – Trento, perlage fine, bollicine setose, piacevole struttura cremosa.

Il Fenaroli, Metodo Classico, Codi Citra, Ortana (CH), note di polpa bianca, agrumi, armonico e pieno al palato. E il sorprendente “Nebolé” Travaglini – Gattinara (VC), Metodo classico, dosaggio zero, elegante, delicato, fine perlage, minerale, bel finale.

E “Opere Trevigiane” Riserva 2014, spumante di qualità metodo classico V.S.Q. Brut, Villa Sandi, Crocetta del Montello (TV), lunga maturazione sulle fecce, 60 mesi, note fruttate fresche, cedro, ananas, ha carattere e l’effervescenza è morbida, setosa, ha freschezza e sapidità, piacevole e lunga persistenza.

Spumantitalia, il palcoscenico delle diverse espressioni di un territorio unico, una cultura d’italianità sempre più apprezzata e amata nel mondo, uno stile di vita e di gioia del vivere che s’incontra in ogni calice delle fine bollicine italiane. (www.spumantitalia.it  ) 

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (08/07/2021)

 

 

 

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