Manincor, un marchio di qualità

Manincor, l’evoluzione della storia, sostenibilità, rispetto della natura e grandi vini nel segno della famiglia Michael e Sophie  Goëss-Enzenberg. 20anni e all’orizzonte nuovi traguardi per un marchio di qualità. 

di Michele Luongo 

Manincor-20anni-byLuongo-24062016La Tenuta Manincor, in Alto Adige, nella splendida cornice del territorio di Caldaro, festeggia 20anni di per un marchio di vini che è sinonimo di qualità. La Manincor ha una storia antica, che risale al 1600.  Nel 1991, il conte Michael Goëss-Enzenberg subentrò allo zio nella conduzione dell’azienda, che produceva uve che non vinificava e le conferiva alle cantine sociali di Caldaro e Terlano. E’ il tempo della svolta, s’incomincia a lavorare per vinificare in proprio le uve e di perseguire l’obiettivo dell’unicità dei vini della Tenuta Manincor. Nel 1996, la prima annata del marchio Manincor un crescendo con un solo input vini di assoluta qualità.

Il conte Michael Goëss-Enzenberg e sua moglie Sophie, non hanno alcun dubbio, la strada da percorrere è la sostenibilità, il rispetto della natura, l’innovazione ma nello spirito della tradizione, così si concretizza il profilo biodinamico dell’azienda. E’ l’evoluzione della la storia che riprende il suo percorso nel segno del “Rispetto della natura”. 

Nel fascino di Castel Campan a Caldaro, dimora rinascimentale circondato dai vigneti, nella cantina storica dell’azienda Manincor, giovedì 23 giugno, siamo accolti con la bellezza della semplicità della famiglia Michael e Sophie Goëss-Enzenberg, e dal direttore della tenuta Helmuth Zozin  che ci accompagna in una verticale dei vini Manincor, suddivisi in etichette per quattro annate diverse. S’inizia con “Sophie” ( il nome del vino, un omaggio del conte alla consorte Sophie ), nelle annate 1999, 2001, 2010, 2012, è sorprendente il “Sophie” 1999, nonostante gli anni ha una freschezza, poi è avvolgente, elegante.
Di bella persistenza e un bel tocco di nota agrumata per  il “Sophie”, 2010.  Per l’annata 2012 la freschezza e il bouquet dei profumi sono un perfetto corollario alla bella sapidità. Si continua con il “Lieben Aich”, Sauvignon Blanc, vigneti in Terlano, con le annate 2000, 2001, 2004, 2010.  Ho trovato l’annata 2000 superlativa, con frutta matura,  una bella bocca ed un ottima acidità. Ottimo retrogusto di nota amara e mineralità per l’annata 2010. 

Manincor-Weingut
Weingut Manincor

Si passa ai rossi ed è la volta del “Mason di Mason” nelle annate 2002, 2005, 2012, 2013. Pinot nero, vendemmia fatta prima dell’arrivo delle piogge autunnali. Un gran vino, complesso, frutta matura ma con una bella mineralità. E’ la volta del “Cassiano” nelle annate 1997, 2004, 2009, 2011. Un bel rosso ciliegia, perfetto equilibrio per il “Cassiano” 1997, profumi di ciliegie mature e di erbe selvatiche, ha una decisa acidità e persistenza. Magnifica l’annata 2011, con un bel finale in bocca, un vino ancora giovane. 

Infine il Castel Campan nelle annate 1999, 2003, 2009, 2011. E’ un grande vino, Merlot e Cabernet Franc, vini sorprendenti per la loro freschezza, stupenda l’annata 2003 con  profumi di frutti di bosco, note di tabacco e l’ottima acidità, con una persistenza gradevolmente lunga in bocca.   

1996 – 2016, vent’anni e la Manincor ( Man-in-cor – Mano sul cuore ) li festeggia nei suoi poderi con la stampa internazionale, con gli agenti, con i produttori, con gli appassionati. Venerdì 24 giugno, incontro con i vini dei produttori dell’associazione Respekt Biodyn, a sottolineare la scelta dell’impegno biodinamico.

Calano le luci, il cielo prima del buio della notte si tinge di blu e la corte della nuova cantina Manicor si veste di magia, tavoli bianchi, con fiori e lumi accesi, in sottofondo musica moderna ( altra cosa, ascoltarla senza eccessi ). Si respira un bell’ambiente di convivialità, si degustano piatti tipici locali, e poi il falò, il fuoco, quel significato immenso di energia. Non poteva mancare la torta, 20anni di Manincor, gli stessi anni di Cassian, il figlio di Michael e Sophie Goëss-Enzenberg, che hanno voluto condividere questa gioia, questo primo traguardo con gli ospiti.

E’ un bell’insieme quello che ci ha trasmesso la famiglia Michael e Sophie  Goëss-Enzenberg, ed è ammirabile come in prima persona svolgano ogni attività dell’azienda. Un esempio straordinario di dedizione, passione, impegno, professionalità, danno la cifra, impareggiabile, della continua crescita dei vini di alta qualità firmati Manincor. 

Manincor
San Giuseppe al Lago 4  – 39052 Caldaro (BZ)
T +39 0471 960230 – http://www.manincor.com/it

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (27/06/206)

 

 

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