I vigneti di Lavaux, patrimonio del lavoro dell’uomo

I vigneti terrazzati di Lavaux, un patrimonio dell’UNESCO. La sapienza dell’uomo abbraccia la terra, sviluppando una perfetta integrazione, e ci regala un suggestivo paesaggio che ritroviamo nei riflessi d’ogni calice
di Michele Luongo 

I vigneti di Lavaux, patrimonio del lavoro dell’uomo
I vigneti di Lavaux

I vigneti terrazzati di Lavaux, nel Cantone di Vaud, in Svizzera, affacciati sul Lago di Ginevra, sono stati dichiarati nel 2007 Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Vigneti che si distendono tra Losanna e Montreax, Qui, l’uomo con sapienza e amore per la terra nel corso dei secoli ha terrazzato il territorio, e in perfetta integrazione ha sviluppato un suggestivo paesaggio che trasuda cultura e dinamicità. 

400 chilometri di muretti, 10.000 terrazze ripartite su 40 livelli, copertura di pendenze comprese tra i 375 e i 600 metri di altitudine, una superficie di circa 850 ettari, il vigneto di Lavaux. 

Tra i filari coperti di neve d’inverno, verdi splendenti d’estate e con riflessi ramati d’autunno, è come un ascoltare la voce della natura: la lunga storia dell’uomo e dei vigneti di Lavaux, sullo specchio del Lago. Ripidi vigneti, terrazza dopo terrazza, variopinte vedute per immagini da cartolina coinvolgono nell’emozione paesaggistica. 

Dal lago ai vigneti, stretti vicoli, muretti di pietra, filari, le case dei vignaioli con le bottiglie di vino nella volta delle finestre, addirittura all’ingresso con la foto del vignaiolo, caratteristici locali, le bandiere della Svizzera, sentieri didattici, la cura del territorio, e i viticoltori orgogliosi di raccontare il proprio lavoro, così il riconoscimento di patrimonio mondiale. 

Passeggiando lungo i pendii tra i terrazzamenti è facile incontrare gli amanti della natura, gli appassionati del vino, e gli stessi vignaioli cui scambiare piacevolmente la proprie impressioni, poi, magari ritrovarsi a degustare uno dei più 300 vini di Lavaux, dai rossi, ai bianchi e ai dolci. 

Lo Chasselas, è il vitigno più famoso della Svizzera, e si trova proprio nel cuore dei vigneti di Lavaux, altre uve sono il Pinot Noir e il Gamay, ma in ogni calice incontriamo i riflessi della territorio e l’accortezza dell’uomo, come i vignaioli di Epesses, Les 11 terre. 

Al complesso di Vinorama, una moderna enoteca, integrata all’ambiente, oltre che degustare tutti i vini dei vigneti di Lavaux, è possibile assistere al film documentario “Anno dei Winegrowers”, con una scelta in otto lingue, che racconta nei dettagli la vita del vignaiolo. 

Visitare i vigneti terrazzati di Lavaux, è una esperienza culturale e sensoriale che abbraccia il mondo del vino, e riflette la felice relazione natura uomo.  (  https://www.montreuxriviera.com/en/  )

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (09/03/2019)

 

 

 

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