Caffè Dante Bistrot Verona

Caffè Dante Bistrot Verona, piacere del gusto a Piazza dei Signori. La rivisitazione dello Spaghetto alla Busara, e il Gambero rosso di Mazzara del Vallo quei cubetti di Campari orange, conquistano ogni palato.
di Michele Luongo 

Caffè Dante Bistrot VeronaCi sono eventi storici che lasciano segni indimenticabili, non ultimo la pandemia Covid-19 che ha colpito duramente il settore della ristorazione. Sono momenti drastici tanto più in assenza di una adeguata politica. Solo la forza della tradizione e di una grande passione può sprigionare quella necessaria energia per ripartire, così come il Caffè Dante Bistrot nella monumentale Piazza dei Signori a Verona.

La proprietà Tommasi Family Estate, il direttore Gianpaolo Spinelli e tutto lo staff con determinazione hanno ridato vita rilanciando con maggiore forza la bella realtà gastronomica del Caffè Dante Bistrot.

Professionalità, tradizione e valorizzazione dei prodotti del territorio le linee del nuovo chef Mattia Meneghello. Circondanti dal fascino dei palazzi scaligeri siamo accolti da personale gentilissimo che ci accompagna al tavolo. Calice di benvenuto Champagne Brut Rèserve Duval Leory, fine delizioso al palato, equilibrato, perfetto per l’apertura del “Caviale di Salmerino, pesto di basilico e purè di patate”, una eccellente semplicità.

“Tartare di Salmerino Alpino”, vinaigrette con le sue lische, pelle croccante e Carpaccio di barbabietola. Ottima portata, eccellente la croccantezza della pelle e del carpaccio della bietola arrotolato come un cono.

Si procede in freschezza con il “Gambero rosso di Mazzara del Vallo”, con cubetti di melone e di gelatina di Campari Orange, fine zucchine croccanti, petali di fiori e polvere di olive nere, portata di bella presentazione, dove la qualità del gambero, il melone e soprattutto il Campari trasmettono piacevole eleganza al palato. Nel calice Vogelmaier Moscato Giallo, 2017 Alois Lageder, ottime note aromatiche e fresco retrogusto.

Ogni tavolo è ben curato con tovaglia bianca. Sin dall’inizio gli ospiti hanno a disposizione pane fatto in casa e focaccia di zucchina con ben due tipi d’olio extravergine italiano Tommasi e il biologico Palmento Costanzo. Il personale si muove con sicurezza, è preparato spiega con chiarezza le portate e prima d’ognuna procede al cambio delle posate.

Nel calice la freschezza, la mineralità, la pulizia della Falanghina IGT Vulcanico 2018, Paternoster in perfetto armonia con l’assaggio di una magnifica “Pizza fritta con gamberi di fiume”, misticanza del Baldo e mozzarella di bufala”, una gustosità che ci trasmette tecnica e creatività dello chef Mattia Meneghello, quasi un preludio.

Per lo straordinario “Spaghetto alla Busara”, rivisitato dallo chef, un piatto del territorio Veneto, della cucina lagunare, l’intenso profumo della spontaneità del mare, la perfetta cottura dello spaghetto, la grigliatura dello scampo, il basilico, in un’armonia di sapori, profondità e consistenza. Un’eccellente portata. In ottimo abbinamento con la persistenza, l’equilibrio del Lugana DOC le Fornaci, 2018, Tommasi.

Una seduzione culinaria che prosegue con la stupenda “Melanzana grigliata” un morbido e corposo cubo adagiato sulla freschezza di una salsa di pomodoro, foglie di basilico, e sulla sommità una nuvola di mozzarella, che assaggio dopo assaggio lascia senza parole.

Dicevamo tradizione e valorizzazione dei prodotti del territorio e la concretezza dello chef Meneghello che con tocco di creatività rilascia “L’anguilla a doppia Cottura”, laccata al miele, soia, sesamo, insalata di erbette del Baldo e purea di mela verde, squisita delicatezza, leggerissima, quel tocco di chicchi di sale e la mela verde in una perfetta armonia di sapori, rilasciano piacevolezza gastronomica. L’attento sommelier Federico Cecchinato, ci fa scoprire l’intensità dell’avvolgente friulano Vitovska di Vodopivec. 

Al Caffè Dante Bistrot, piaceri gastronomici e degustazioni di vini con una grande e importante selezione di etichette. Infatti, da ben tre anni consecutivi, la prestigiosa rivista americana Wine Spectator gli ha assegnato il Premio tra i migliori ristoranti per i wine lovers il “Best of Award of Excellence 2020″.

Un piacevole drink di cortesia prima del dessert, sciroppo di sambuco, acqua tonica, gin, pompelmo, fresco e gradevole, ottimo per accogliere e continuare con il dessert “Sorbetto all’albicocca con croccante di pistacchio”. Che non può non incontrare la perfetta chiusura con la calda avvolgenza del Passito Bianco “Monte Croce” Tommasi.

Caffè Dante Bistrot VeronaCaffè Dante Bistrot con il direttore Gianpaolo Spinelli e lo chef Mattia Meneghello, in Piazza dei Signori a Verona, hanno seminato un’interessante e chiaro progetto di arte gastronomica.

 

Caffè Dante Bistrot
Piazza dei Signori 2 – 37121, Verona
Tel. +39 045 8000083 – https://www.caffedante.it/

 

    Redazione
  (15/07/2020)

 

 

 

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