Esperienza gourmet con lo Chef Santo a Il Salviatino

Una esperienza gourmet con lo Chef Stefano Santo al Ristorante Il Salviatino, a Fiesole, Firenze. Una cucina raffinata, ricca di sapori genuini, in una location di uno charme unico.
di Michele Luongo

Esperienza gourmet. Tra il lussureggiante verde delle colline toscane, a Fiesole, a pochi km dal centro di Firenze, il Ristorante Il Salviatino, nella splendida villa dell’Hotel Il Salviatino, conquista i buongustai con menù moderni di carne e di pesce con attenzione alla tradizione Toscana.

Una location d’eccezione, la sala ristorante interna è circondata da libri, una vera biblioteca, con tanto di arredo di pregio dai lampadari alle sedute, una raffinata eleganza, all’esterno è immancabile lo spettacolo della vista su Firenze, e là, proprio sotto di noi, un meraviglioso giardino all’italiana.

La cucina è affidata allo Chef Stefano Santo con una bella e significativa esperienza intercontinentale che l’ha visto collaborare con importanti chef come Michael Sodah e Philip Howard, una ricchezza di sapori che ritroviamo nei suoi piatti prediligendo prodotti freschi del territorio.

Il personale con gentilezza e professionalità ci accompagna al tavolo. Ci è servito un ottimo calice di benvenuto Champagne Laurent- Perrier. Siamo circondati da oggetti e arredi che emano un proprio fascino per un tocco di romanticismo.

In apertura “Salsa di peperone, caprino, polvere di arancia e di cavolo nero”, portata di bella presentazione con sapori intensi e puliti, in perfetto equilibrio.

Esperienza gourmet. Seguono due grandi portate per presentazione e la cura dei dettagli ma soprattutto per la qualità della materia esaltata con assoluta abilità tecnica dello chef Stefano Santo, “Sgombro bruciato, Melone, Tuberi”, magnifico il tocco delle gocce come perle di melone. E la “Capasanta, pancetta, lampone e lemongrass”, perfetta cottura, gusto pieno, intenso con il tocco del lampone e della citronella. Splenditi piatti di finezza gastronomica, un piacere per il palato. Non possiamo, continuando, che abbinare le bollicine della Cuvée Champagne Brut Laurent-Perrier.

Il personale in sala si muove con sicurezza e ha cura per ogni ospite, in sottofondo della piacevole musica classica. Nel calice “Ancherona” Chardonnay, Toscana IGT, 2016, Azienda San Felice, morbido, fresco e persistente, ottimo per lo “Spaghettone -Benedetto Cavalieri- con vongole veraci, finocchio e lime”. Una portata di spaghetti sono pochi gli chef che la propongono perché proprio nella sua appariscente semplicità nasconde mille insidie. Quello presentato dalla chef Stefano Santo è un piatto straordinario, perfetta la cottura, eccellente l’equilibrio e l’intensità dei sapori, uno di quei piatti che si fanno ricordare.

“Ricciola, carota arrosto, nero di seppia, crema di peperone verde e chips di riso al nero di seppia”, si rimarrebbe a guardare la portata ma nello stesso tempo è un invito irrinunciabile a scoprire il suo sapore. Consistenze e sapori bilanciati ma con eleganza si rilanciano, delicatezza e croccantezza, e per il palato è pura gioia gustativa. In ottimo abbinamento con la persistenza della “Vernaccia di San Gimignano”, 2017, Castello Montaùto.

“Macedonia di susine, mele e ananas caramellate in salsa di menta e cioccolato bianco”, un pre-dessert, delicato e vivace, per un dessert che splende di eleganza e di finezza: “Gianduia, Cocco, Curcuma, gelatina di Elisir di Rose Santa Maria Novella”. Semplicemente superlativo, poi, con il classico drink Alexander, e la variazione dell’aggiunta di cognac e un pizzico di arancia e cacao, è un coinvolgente piacere.

La cucina dello Chef Stefano Santo è arte culinaria che rilascia una piacevole esperienza gourmet, portate raffinate, ricca di sapori genuini per i quali merita un viaggio, una visita, o un soggiorno nel fascino della Villa Hotel, Il Salviatino. 

Il Salviatino
Via del Salviatino, 21 – Fiesole- 50137 Firenze
Tel +39 055 9041111 –  https://salviatino.com/it/

 

di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (07/12/2019)

 

 

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