Cibo Vino con Asiago DOP a OperaWine e Vinitaly

Cibo Vino con Asiago DOP. a OperaWine e Vinitaly, si scopre la sottile arte del food pairing con Asiago DOP. Diverse stagionature,  infinite note di aromi.

Redazione

 

Cibo Vino con Asiago DOP. a OperaWine e VinitalyCibo vino, è protagonista a OperaWine e Vinitaly con Asiago DOP, la specialità veneto-trentina sempre più richiesta al mondo che, sabato 8 aprile, conferma la sua presenza nei più importanti eventi internazionali partecipando, per il quinto anno consecutivo, a OperaWine, l’esclusivo appuntamento in programma al Palazzo della Gran Guardia di Verona e, a seguire, a Vinitaly 2017, nella Lounge Espositori e nella Blogger Area.

Asiago DOP è noto per la grande versatilità di impiego nell’alimentazione e in cucina grazie alle diverse stagionature, che stupiscono per le infinite note di aromi e struttura unici, ideali per un pubblico che ama unire prodotti di eccellenza a vini di prestigio. Proprio per questo, ai visitatori di OperaWine e Vinitaly, Asiago DOP propone di lasciarsi condurre dai principi dell’abbinamento cibo-vino: per tradizione, stagione, valorizzazione, contrapposizione e concordanza delle sensazioni.

Cibo vino con Asiago DOP. a OperaWine e Vinitaly – Un’arte, quella del food pairing, che Asiago DOP suggerisce di esaltare con l’abbinamento dell’Asiago Fresco, dal gusto giovane e sapore di latte, stagionato dai 20 ai 40 giorni, insieme, ad esempio, ad un buon calice di vino da vitigni autoctoni come il Recioto della Valpolicella Docg o internazionali come il Pinot Grigio, così come la distintiva intensità di Asiago Stagionato, dal Mezzano allo Stravecchio, tutti diversi e al tempo stesso unici, può riservare una gamma di sensazioni ampie e piacevoli abbinata a vitigni internazionali come il Merlot affinato in legno ed invecchiato o a un vino Barbaresco Docg di struttura.

Da ricordare, per quanti nel corso di OperaWine e Vinitaly vorranno sperimentare la grande ricchezza dell’abbinamento formaggio-vino, il principio generale del food pairing: profumi, gusti e sensazioni espressi dal vino e dal formaggio non devono prevalere gli uni sugli altri, ma essere distinguibili tra loro per apprezzarne il confronto. Inoltre, tutto da scoprire è l’abbinamento più ricco di storia, quello territoriale, che propone il risultato della lavorazione di latte e uve dello stesso luogo in nome di quella tipicità che nasce dall’inimitabile combinazione di fattori locali, da tecniche di trasformazione e specifiche caratteristiche organolettiche non replicabili. Tutte caratteristiche che Asiago DOP interpreta e valorizza con un prodotto di alta qualità, garantito da un disciplinare produttivo stringente e una produzione autentica espressione del territorio di origine che conquista i palati più esigenti.  ( www.formaggioasiago.it  )

    Redazione
 (31/03/2017)

 

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